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VALE QUALCOSA VINCERE UN PREMIO?

05 Giugno 2018 /

Il mondo della comunicazione è pieno di manifestazioni finalizzate a premiare i migliori lavori delle Agenzie. Da Cannes all’Art Directors Club, è tutto un fiorire di “premi” più o meno importanti. Noi abbiamo partecipato solo 2 volte in 29 anni. La prima nel 1990, eravamo appena nati e considerammo utile iscrivere un nostro lavoro ad una manifestazione a quel tempo abbastanza importante, per farci conoscere, per fare parlare della nostra agenzia. Vincemmo il premio “affissione dinamica” con la campagna di lancio di una testata, “Prevenzione e Salute”.

Sempre nello stesso anno, vincemmo un altro premio, non ufficiale. Ce lo assegnarono i quotidiani milanesi. Eravamo in campagna elettorale (amministrative) e noi proponemmo al cliente “Professionecasa” un approccio “politico” per l’affissione 6×3 con cui tapezzammo la città. Beh con grandissima soddisfazione per noi e per il Cliente, fioccarono articoli complimentosi, e così venne amplificato l’effetto dell’investimento grazie alla comunicazione indiretta. Più notorietà e business per Professionecasa, 3 nuovi clienti per noi.

Da allora non abbiamo più iscritto alcun lavoro a qualsivoglia concorso. Perchè? Boh. Fino ad aprile. Lo scorso anno avevamo acquisito un nuovo cliente #BiosLine, a seguito di una gara. Grandissima soddisfazione perchè avevamo rischiato presentando una strategia un po’ difforme dal brief (che non ci sembrava correttissimo per il raggiungimento degli obiettivi) e un approccio creativo non del tutto in linea (anzi assolutamente NON in linea)  con lo stile di Bios Line. Insomma a noi quella campagna stampa multisoggetto piaceva da morire (anche al Cliente per nostra fortuna) e sbaragliammo la concorrenza. Anche le vendite cominciarono a crescere. Perchè non sottoporre questa campagna anche all’ordalia di un concorso?

Abbiamo scelto gli #ncawards. E abbiamo vinto un premio.

E adesso? Siamo quelli di prima. Contenti noi e contenti in Bios Line.